La SIPS Lecchese nasce con la costituzione della Provincia di Lecco e l’esigenza di creare una sezione provinciale che riunisse i segugisti locali fino ad allora distribuiti nelle altre sezioni delle province limitrofe. Gli associati e la composizione del Consiglio direttivo della SIPS lecchese riuniscono in sé la cultura e le due anime del territorio lecchese, che impattano anche sulla cultura segugistica: i monti delle Alpi Orobie che si stagliano sopra il lago e la collina brianzola, ultimo polmone verde prima di Milano. Tutti uniti nella valorizzazione delle razze da seguita, non a parole ma con fatti concreti: due prove di lavoro all’anno per razze da seguita di cui una valida come selezione del campionato nazionale FIDASC (e organizzazione di due finali della stessa di impatto nazionale), esposizioni convegni e esibizioni dei migliori segugi che si sono distinti durante l’anno nel corso di manifestazioni venatorie locali, creazione del recinto addestramento cuccioli a Olgiate-Molgora, creazione e gestione di un fiore all’occhiello del segugismo lombardo: la zona di addestramento Pertus-Valcava sul territorio del comune di Carenno, sugli splendidi areali alpini orobici al confine con la Provincia di Bergamo. Vieni a conoscerci nel corso di una delle nostre numerose manifestazioni: vi aspettiamo a braccia aperte. Tutti uniti per il segugio!
Storia
Immediate dopo la costituzione della Provincia di Lecco avvenuta nel 1992, i segugisti del territorio, alcuni facenti parte delle sezioni provinciali SIPS di Bergamo, Como e Milano sentirono l’esigenza di associarsi tra loro al fine di dare una adeguata rappresentanza al territorio della neonata provincia in seno alla SIPS nazionale L. Zacchetti.
Organigramma
La SIPS si divide in sottosezioni regionali e provinciali, al fine di rendersi vicina alle persone e maggiormente recettiva delle specificità locali, tutte comunque tese all’unico fine ispiratore della tutela delle razze da seguita per la caccia alla lepre principalmente e, grande novità accolta a braccia aperte anche dai più tradizionalisti, al cinghiale.